Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da difficoltà nell’interazione sociale e nella comunicazione, oltre a comportamenti ripetitivi e ristretti. Le stime attuali indicano che la prevalenza globale dell’ASD tra i bambini è superiore a 1 su 100, mentre negli Stati Uniti è di circa 1 su 36.
L’ASD è spesso associato a una funzione immunitaria alterata e a un’infiammazione aumentata, con citochine proinfiammatorie elevate che correlano con la gravità dei sintomi.
Inoltre, i bambini con ASD presentano spesso problemi gastrointestinali, suggerendo disfunzioni nella composizione del microbioma intestinale. Studi multipli hanno evidenziato un legame tra flora intestinale anomala e la variabilità nella gravità dei sintomi dell’ASD, indicando il coinvolgimento dell’asse intestino-cervello nello sviluppo dell’ASD.
Dieta Chetogenica e Microbioma Intestinale
La dieta chetogenica, nota per aumentare i corpi chetonici nel sangue, ha mostrato promettenti risultati nel migliorare i sintomi in alcuni bambini con ASD. I corpi chetonici, come il β-idrossibutirrato, possono attraversare la barriera ematoencefalica e potrebbero avere effetti neuroprotettivi, migliorando la socialità nei pazienti con ASD.
Tuttavia, il meccanismo esatto attraverso il quale il microbioma intestinale interagisce con i corpi chetonici rimane meno compreso. Studi precedenti hanno indicato che il butirrato, un acido grasso a catena corta prodotto nel colon, ha proprietà simili al β-idrossibutirrato e potrebbe rappresentare un potenziale supplemento per l’ASD.
Metodo di Studio
In uno studio pilota, sono stati osservati miglioramenti nei sintomi comportamentali di un gruppo di bambini con ASD che seguivano una dieta chetogenica modificata, in base ai risultati del test Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS-2).
Lo studio ha reclutato partecipanti presso lo Shriner’s Hospital for Children di Honolulu, con la dieta chetogenica modificata per includere olio di trigliceridi a catena media (MCT) e una restrizione dei carboidrati netti giornalieri a 20-25 grammi.
Le esigenze proteiche erano adeguate in base al peso e all’età dei bambini, mentre il restante fabbisogno energetico veniva soddisfatto da vari grassi. I campioni di sangue e feci sono stati raccolti prima e dopo il periodo di dieta di quattro mesi per analisi successive.
Risultati in termini di Alterazioni del Microbioma Intestinale
Dai dati di sequenziamento 16S del DNA microbico intestinale di sette coppie di campioni di feci, sono state osservate alterazioni nella composizione a livello di phylum e un aumento significativo della diversità α del microbioma intestinale nei bambini con ASD dopo la dieta chetogenica. Questi cambiamenti sono stati osservati a livelli tassonomici più elevati, con aumenti significativi nei Lactobacillales e diminuzioni nei Bacteroidaceae, Oscillospiraceae, Bacteroides, Ruminococcus e Clostridium cocleatum.
Risultati sullo Stato Infiammatorio
Sono stati esaminati i cambiamenti nei livelli delle citochine precedentemente descritte come anormalmente espresse nei pazienti con ASD.
I risultati hanno mostrato una tendenza generale alla diminuzione delle citochine proinfiammatorie nel plasma dei pazienti con ASD dopo la dieta chetogenica, con differenze significative osservate nei livelli di IL-1β e IL-12p70.
Inoltre, si è osservato un aumento, sebbene non significativo, della citochina anti-infiammatoria IL-10 e una diminuzione significativa dei livelli di BDNF (Brain-Derived Neurotrophic Factor), un fattore implicato nella neuroinfiammazione.
Modifiche ai miRNA Associati al BDNF
Data la riduzione significativa dei livelli di BDNF, è stata esaminata l’espressione di quattro miRNA associati alla regolazione del BDNF nel cervello: miR-134, miR-132, miR-125b e miR-375.
Si è notata una riduzione significativa nei livelli di miR-134 e miR-132 e un aumento nei livelli di miR-375 dopo la dieta chetogenica, mentre i livelli di miR-125b sono rimasti invariati.
Discussione
I risultati di questo studio pilota indicano che la dieta chetogenica può influenzare i sintomi comportamentali nei bambini con ASD attraverso meccanismi oltre l’effetto diretto dei corpi chetonici sull’attività metabolica nel cervello.
Si è osservato che la dieta chetogenica aumenta la diversità microbica intestinale e la produzione di butirrato.
Una volta metabolizzato nell’intestino, il butirrato può entrare nel sangue e nel cervello, promuovendo uno stato anti-infiammatorio.
Inoltre, la dieta chetogenica potrebbe influenzare l’espressione di fattori epigenetici come i miRNA associati al BDNF, che a loro volta possono influenzare l’attività cerebrale.
La Dieta Chetogenica nei Disturbi dello Spettro Autistico
I risultati preliminari suggeriscono che la dieta chetogenica può modificare il microbioma intestinale e i biomarcatori neuroinfiammatori nei bambini con ASD, con potenziali effetti positivi sui sintomi comportamentali. Questi cambiamenti nel microbioma intestinale e nell’infiammazione potrebbero rappresentare un meccanismo alternativo attraverso il quale la dieta chetogenica impatta sui fenotipi dell’ASD, supportando ulteriori studi in una coorte più ampia per esaminare l’efficacia e la persistenza di questi effetti.