Negli ultimi anni, le diete chetogeniche hanno suscitato grande interesse per la loro efficacia nel trattamento dell’epilessia e di altre malattie neurologiche, oltre che nei pazienti con sovrappeso e obesità. Tuttavia, la confusione nella nomenclatura delle diete chetogeniche può portare a bias significativi e errori nell’interpretazione delle evidenze scientifiche attuali. Per affrontare questa problematica, un panel di esperti della Società Italiana di Nutraceutica (SINut) e dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) ha proposto di cambiare la nomenclatura della dieta chetogenica a bassissime calorie (VLCKD) in Terapia Chetogenica a Bassissima Energia (VLEKT).
Confusione nella Nomenclatura delle Diete Chetogeniche
La dieta chetogenica a bassissime calorie (VLCKD) è caratterizzata da un apporto calorico inferiore a 800 kcal al giorno ed è destinata alla perdita di peso nel trattamento medico dell’obesità.
Tuttavia, esistono altre varianti della dieta chetogenica, come la dieta chetogenica eucalorica “classica”, che prevede un maggiore apporto calorico da grassi e viene utilizzata per il controllo delle crisi epilettiche nei bambini.
La differenziazione tra queste diete è cruciale per evitare confusione e interpretazioni errate dei dati clinici.
Proposta di una Nuova Nomenclatura: VLEKT
Il panel di esperti “KetoNut” propone la nuova definizione di Terapia Chetogenica a Bassissima Energia (VLEKT). Vedi articolo originale.
Questa denominazione identifica chiaramente la quantità di apporto calorico giornaliero, inferiore a 800 kcal, e sottolinea l’importanza della restrizione energetica piuttosto che solo glucidica.
Inoltre, la nuova terminologia mira a evitare confusioni legate alle lettere “C” e “K”, rispettivamente calorie e carboidrati.
Composizione e Benefici della VLEKT
La VLEKT è caratterizzata da un basso contenuto di carboidrati (< 30-50 g al giorno) e da un apporto proteico basato sulle esigenze individuali del paziente.
È fondamentale evitare un eccesso di proteine, poiché possono stimolare la gluconeogenesi, prevenendo la produzione di corpi chetonici.
La dieta include (pochi) grassi sani, principalmente acidi grassi insaturi, provenienti da oli vegetali come olio di oliva extra vergine.
Implicazioni Cliniche
La VLEKT è una terapia nutrizionale che richiede una valutazione medica preliminare e una prescrizione da parte di un nutrizionista qualificato.
Come per un farmaco, questa terapia ha indicazioni e controindicazioni specifiche e richiede un adeguato follow-up medico e nutrizionale. L’utilizzo di pasti sostitutivi può essere considerato per controllare l’apporto calorico e aumentare la sensazione di sazietà.
La nuova definizione e acronimo VLEKT proposta dal panel di esperti della SINut e dell’ADI mira a standardizzare la nomenclatura delle diete chetogeniche a bassissime calorie nei pazienti con obesità, contribuendo a un corpo di evidenze cliniche più omogeneo e interpretabile.