Il Ruolo degli ormoni sessuali sul microbiota intestinale: Microgenderoma

Il microbiota intestinale, composto da trilioni di microrganismi, svolge un ruolo cruciale in vari processi biologici come il metabolismo, la digestione e la modulazione del sistema immunitario.

Con il progredire della ricerca scientifica, è emerso un crescente interesse riguardo al legame tra ormoni sessuali, genere e microbiota intestinale.

Questo articolo esplorerà in modo approfondito il concetto di “microgenderoma“, cioè l’interazione tra genere, ormoni sessuali e il microbiota intestinale, e l’impatto di queste interazioni su varie condizioni patologiche.

 

Il Microbiota Intestinale: Un Organo Metabolico

Il microbiota intestinale è costituito da circa 10^13-10^14 microrganismi e il suo genoma collettivo, noto come “microbioma”, comprende un’ampia varietà di geni necessari per diversi processi metabolici.

Il microbiota è considerato un vero e proprio organo metabolico, comparabile al fegato umano, per la sua influenza sulla salute globale dell’organismo. Esso è coinvolto in funzioni fondamentali come la digestione, la produzione di vitamine e la modulazione del sistema immunitario.

 

Differenze di Genere e Ormoni Sessuali

Le differenze di genere nel microbiota intestinale emergono in particolare dopo la pubertà, quando gli ormoni sessuali cominciano a modulare attivamente il microbiota.

Gli estrogeni e il testosterone influenzano direttamente la composizione e la funzione del microbiota, creando differenze significative tra uomini e donne.

Inoltre, studi recenti suggeriscono che il rapporto tra cellule batteriche e cellule umane è più alto nelle donne rispetto agli uomini, indicando una predisposizione femminile a una maggiore biodiversità batterica..

 

Il Microgenderoma: Un Concetto Emergente

Il termine “microgenderoma” descrive l’interazione tra gli ormoni sessuali e il microbiota intestinale.

Questa interazione influisce non solo sulla salute intestinale, ma anche su altre funzioni corporee come la regolazione del sistema immunitario e il metabolismo degli ormoni. Gli estrogeni, prodotti dalle ovaie, dalle ghiandole surrenali e dal tessuto adiposo, sono metabolizzati dai microbi intestinali attraverso l’attività della β-glucuronidasi, un enzima che deconiuga gli estrogeni permettendo il loro riassorbimento nell’organismo.

 

Ormoni Sessuali e Malattie Gastrointestinali

Numerose malattie gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e le malattie infiammatorie intestinali (IBD), mostrano una prevalenza diversa tra i sessi, suggerendo un ruolo importante degli ormoni sessuali nella patogenesi di queste condizioni.

Le donne, in particolare, tendono a soffrire di IBS con una maggiore incidenza rispetto agli uomini, con variazioni nei sintomi in relazione ai livelli di estrogeni durante il ciclo mestruale, come dimostrano gli studi.

 

L’Impatto del Testosterone sul Microbiota

Il testosterone ha effetti diversi rispetto agli estrogeni.

Mentre gli estrogeni sembrano aumentare la permeabilità intestinale, il testosterone ha un effetto protettivo contro la proliferazione delle cellule T, che giocano un ruolo fondamentale nelle risposte immunitarie.

Studi su modelli animali hanno evidenziato che il microbiota maschile può modulare il metabolismo intestinale del testosterone, riducendo così l’infiammazione e proteggendo dall’autoimmunità.

 

Microbiota e Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS)

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), una condizione caratterizzata da iperandrogenismo, ha un forte legame con il microbiota intestinale.

In uno studio su pazienti con PCOS, è stato osservato un aumento di batteri patogeni come Escherichia/Shigella e Streptococcus, mentre i batteri produttori di butirrato, come Akkermansia, risultavano diminuiti. Questo squilibrio potrebbe contribuire all’infiammazione cronica e alla resistenza all’insulina, spesso osservate nelle pazienti affette da PCOS.

 

Età e Microbiota: L’Influenza del Cambiamento Ormonale

Con l’invecchiamento, il microbiota intestinale subisce profonde modifiche, influenzate in gran parte dai cambiamenti nei livelli di ormoni sessuali. Questi cambiamenti sono particolarmente evidenti nelle donne che attraversano la menopausa.

Le ricerche indicano che durante questa fase, il calo degli estrogeni provoca un’alterazione della composizione del microbiota intestinale, con una riduzione della diversità batterica.

Studi hanno dimostrato che questa riduzione della diversità può essere associata a un aumento di condizioni infiammatorie e a una maggiore suscettibilità a disturbi metabolici, cardiovascolari e persino neurodegenerativi​

 

Impatto degli Estrogeni e della Menopausa sul Microbiota

Gli estrogeni hanno un ruolo cruciale nel mantenimento della funzione barriera intestinale e della regolazione del sistema immunitario. Dopo la menopausa, con il calo degli estrogeni, si osservano cambiamenti significativi nel microbiota intestinale che si traducono in un aumento della permeabilità intestinale, comunemente noto come “leaky gut”. Questo fenomeno facilita l’ingresso di patogeni e tossine nel circolo sanguigno, aumentando l’infiammazione sistemica​.

Sembra infatti che la popolazione di batteri appartenenti ai Firmicutes sia maggiore nelle donne in pre-menopausa rispetto a quelle in post-menopausa, mentre i batteri della famiglia Bacteroidetes mostrano un andamento opposto.

Anche la specie Akkermansia muciniphila, nota per i suoi effetti protettivi sul rivestimento intestinale, risulta essere più abbondante nelle donne pre-menopausa, suggerendo che il microbiota femminile in età fertile possieda una maggiore capacità protettiva.

 

Effetti del Testosterone e dell’Andropausa

Anche negli uomini, il calo degli ormoni sessuali, principalmente il testosterone, con l’avanzare dell’età (andropausa) comporta cambiamenti nel microbiota intestinale. Sebbene l’influenza diretta del testosterone sul microbiota sia meno studiata rispetto agli estrogeni, ci sono evidenze che suggeriscono che bassi livelli di testosterone siano correlati a un microbiota meno diversificato e a un aumento del rischio di disturbi metabolici, come obesità e diabete di tipo 2​.

 Inoltre, studi su animali hanno indicato che la castrazione provoca significativi cambiamenti nella composizione del microbiota, confermando l’importanza del testosterone nel mantenere un microbiota sano​.

 

Microbiota e Longevitá

Il microbiota delle persone anziane si differenzia significativamente da quello dei giovani adulti. Ad esempio, la proporzione di specie di Bacteroides tende ad aumentare negli anziani, mentre altri gruppi batterici, come i produttori di butirrato appartenenti alle famiglie Clostridium e Ruminococcaceae, mostrano una diminuzione​.

Il butirrato, un acido grasso a catena corta prodotto dalla fermentazione di fibre, è essenziale per la salute della barriera intestinale e ha effetti antinfiammatori. La sua riduzione negli anziani può contribuire alla vulnerabilità alle malattie infiammatorie e a una diminuzione della resistenza alle infezioni.

 

Dieta, Ormoni Sessuali e Microbiota

La dieta gioca un ruolo fondamentale nel plasmare il microbiota intestinale e le differenze di genere si manifestano anche in questo contesto.

Studi hanno dimostrato che gli uomini e le donne rispondono in modo diverso a diete ricche di grassi. Gli uomini tendono a mostrare un aumento della diversità batterica in risposta a una dieta ad alto contenuto di grassi, mentre nelle donne questi effetti sono meno marcati. Inoltre, la composizione del microbiota intestinale varia notevolmente tra i sessi anche in risposta a integratori probiotici.

 

Il Microgenderoma, un Argomento di Interesse Crescente

Il legame tra ormoni sessuali, genere e microbiota intestinale rappresenta un campo di ricerca in rapida evoluzione.

Sebbene molti degli studi finora siano stati condotti su modelli animali, le evidenze suggeriscono che il microbiota gioca un ruolo centrale nell’influenzare la salute gastrointestinale e sistemica in relazione al genere.

Attendiamo ulteriori studi per poter aprire la strada a interventi personalizzati basati sul genere, volti a prevenire e trattare malattie legate al microbiota, come le malattie autoimmuni e i disturbi metabolici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *