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Il Corso Teorico-Pratico di Alta Formazione sulla Dieta Chetogenica, organizzato dalla Ketoeducation Academy, è un aggiornamento professionale di medici, biologi nutrizionisti, dietisti e ricercatori nel campo della nutrizione e della medicina metabolica.
L’evento, accreditato con il rilascio di 13,8 crediti ECM, si terrà a Firenze il 15 marzo 2025, e ha registrato il tutto esaurito, confermando l’interesse crescente della comunità scientifica nei confronti delle applicazioni terapeutiche della VLCKD (Very Low-Calorie Ketogenic Diet) e della VLEKT (Very Low Energy Ketogenic Therapy).
L’obiettivo del corso è fornire un approfondimento basato su evidenze scientifiche aggiornate, affrontando sia gli aspetti biochimici della chetosi sia le implicazioni cliniche in ambiti come il controllo del peso, la performance sportiva, le patologie metaboliche e le terapie rigenerative.
Adattamenti metabolici e gestione del peso corporeo: dalle basi biochimiche alla pratica clinica
L’apertura della giornata sarà affidata al Dott. Piero Labate, esperto in nutrizione clinica, nutrizionista e psicologo. Il suo intervento verterà sulle strategie per la gestione del weight regain, un problema frequentemente riscontrato nei pazienti che seguono diete ipocaloriche. Secondo alcuni studi, la dieta chetogenica si distingue per la capacità di preservare la massa magra e di modulare la secrezione di grelina e leptina, ormoni chiave nel controllo dell’appetito e del metabolismo energetico (Sumithran et al., 2013).
Verranno inoltre analizzate le diverse strategie per la transizione post-chetogenica, con particolare attenzione alla reintroduzione controllata dei carboidrati e alla scelta tra approcci low-carb o mediterranei per il mantenimento a lungo termine del peso corporeo.
Chetosi e performance atletica: impatti fisiologici e strategie di ottimizzazione
Nella sessione successiva, il Dott. Maurizio Tommasini approfondirà il rapporto tra dieta chetogenica e adattamenti metabolici nell’atleta.
Le evidenze disponibili indicano che la chetosi induce un incremento dell’ossidazione lipidica e una maggiore efficienza mitocondriale, con effetti positivi sulla resistenza e sulla riduzione dello stress ossidativo (Phinney et al., 1983). Tuttavia, la performance in sport ad alta intensità può risentire della ridotta disponibilità di glicogeno, motivo per cui saranno analizzati protocolli specifici, tra cui:
- Modelli ciclici di chetosi (TKD e CKD) per conciliare le richieste metaboliche dello sport anaerobico.
- Integrazione con MCT (trigliceridi a catena media) per ottimizzare la disponibilità energetica e migliorare la flessibilità metabolica.
- Utilizzo di chetoni esogeni per sostenere il metabolismo energetico senza compromettere lo stato chetogenico.
Interazione tra VLCKD e terapie rigenerative
Un’area di ricerca emergente riguarda l’applicazione della VLCKD nel contesto delle terapie rigenerative, argomento che verrà affrontato dal Dott. Maurizio Busoni.
Studi recenti suggeriscono che lo stato chetogenico possa favorire la neoangiogenesi e la rigenerazione dei tessuti, grazie alla regolazione di segnali cellulari coinvolti nella riparazione e nella proliferazione cellulare (Newman & Verdin, 2017).
Verranno discussi gli effetti combinati della dieta chetogenica con le nuove terapie di rigenerazione, facendo riferimento a studi in corso di pubblicazione.
Personalizzazione dei protocolli chetogenici: sessione pratica con il Prof. Marco Marchetti
Un ulteriore elemento distintivo dell’evento sarà la sessione pratica, condotta dal Prof. Marco Marchetti, focalizzata sulla personalizzazione dei protocolli chetogenici in base alle caratteristiche metaboliche e cliniche dei pazienti. Tra i temi trattati:
- Modulazione del bilancio energetico in chetosi: differenze rispetto ai modelli dietetici convenzionali.
- Chetogenesi e patologie neurodegenerative: evidenze sul potenziale neuroprotettivo dei corpi chetonici.
- Gestione delle interazioni tra dieta chetogenica e farmaci: implicazioni per il metabolismo epatico e renale.
La giornata si concluderà con una tavola rotonda interattiva, in cui i partecipanti avranno la possibilità di discutere casi clinici reali e confrontarsi direttamente con i relatori sulle problematiche riscontrate nella pratica professionale.
Direzioni della ricerca
L’interesse crescente per la dieta chetogenica come strategia terapeutica evidenzia la necessità di approfondire le sue applicazioni con studi clinici su larga scala.
Rimangono aperti interessanti interrogativi sulle implicazioni a livello di senescenza cellulare e infiammazione cronica, aspetti che potrebbero rappresentare il prossimo grande obiettivo della ricerca in questo settore.
Il programma completo dell’evento è scaricabile QUI.
Bibliografia
- Sumithran P., Prendergast L.A., Delbridge E., et al. (2013). Ketosis and appetite-mediating nutrients and hormones after weight loss. American Journal of Clinical Nutrition, 97(4), 990-999.
- Phinney S.D., Bistrian B.R., Evans W.J., et al. (1983). The human metabolic response to chronic ketosis without caloric restriction: preservation of submaximal exercise capability with reduced carbohydrate oxidation. Metabolism, 32(8), 769-776.
- Newman J.C., Verdin E. (2017). Ketone bodies as signaling metabolites. Trends in Endocrinology & Metabolism, 28(1), 66-75.