Ozempic e rischio di cecità?

Un campanello d’allarme che non si può ignorare: una ricerca appena pubblicata su JAMA Ophthalmology ha evidenziato un possibile legame tra i farmaci per la perdita di peso a base di semaglutide e tirzepatide—nomi come Ozempic, Wegovy, Mounjaro, Zepbound—e gravi problemi oculari.

Stiamo parlando di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION), una condizione che può provocare una perdita improvvisa della vista.

Una prospettiva inquietante, considerando quanto questi farmaci siano diffusi.

Ma cosa hanno scoperto esattamente gli studiosi?

Hanno analizzato nove casi di pazienti che, mentre assumevano questi farmaci, hanno sviluppato danni oculari.

Sette di loro si sono trovati a fronteggiare la NAION, una sorta di “ictus dell’occhio”—il sangue smette di fluire correttamente al nervo ottico e la vista se ne va.

Per gli altri due? Diagnosi comunque pesanti: papillite e maculopatia acuta paracentrale, problemi che possono compromettere gravemente la visione.

 

E il nesso? È confermato?

No, qui entra in gioco la zona grigia della scienza.

Nessuno ha ancora dimostrato un rapporto diretto tra i farmaci e queste complicazioni, ma un’ipotesi prende piede: il drastico abbassamento della glicemia potrebbe ridurre l’apporto di sangue ai piccoli vasi del nervo ottico.

Insomma, non un effetto tossico diretto del farmaco, ma una conseguenza del modo in cui agisce sul metabolismo.

 

Chi deve preoccuparsi?

Milioni di persone stanno assumendo questi farmaci per dimagrire o controllare il diabete.

Chi già ha fattori di rischio vascolare, magari una storia di ipertensione o problemi agli occhi, farebbe bene a discuterne con il medico.

E per chi è già in terapia? Occhi aperti—letteralmente. Se la vista diventa improvvisamente sfocata o si notano ombre strane, meglio non sottovalutare il problema.

 

Cosa succede ora?

La discussione è aperta. Il numero di casi osservati è piccolo, ma la posta in gioco è alta.

Gli scienziati dovranno scavare più a fondo, mentre chi usa questi farmaci dovrà rimanere vigile.

Per ora, la prudenza è d’obbligo.