Cibi ultraprocessati e alimenti funzionali per VLCKD: differenze

Gli alimenti dietetici progettati per diete chetogeniche ipocaloriche (VLCKD) rappresentano un approccio nutrizionale innovativo per il trattamento di obesità, diabete e altre condizioni metaboliche.

Questi prodotti includono formulazioni ad alto contenuto proteico, basso contenuto di carboidrati e con ingredienti selezionati per supportare specifiche esigenze cliniche.

Tuttavia, un aspetto controverso riguarda la loro errata classificazione come “cibi ultraprocessati” (UPF), una categoria spesso associata a effetti negativi sulla salute secondo la classificazione NOVA.

 

Cosa sono i cibi ultraprocessati?

Secondo il sistema NOVA, sviluppato per classificare gli alimenti in base al grado e allo scopo della trasformazione industriale, i cibi ultraprocessati appartengono al quarto gruppo e si distinguono per:

 

Elevata trasformazione industriale: gli alimenti ultraprocessati subiscono processi complessi come l’idrogenazione, l’estrusione e la pre-frittura.

Uso di ingredienti esclusivamente industriali: zuccheri liberi, oli idrogenati, amidi modificati, proteine idrolizzate.

Presenza di additivi “cosmetici”: aromi, coloranti, emulsionanti e dolcificanti artificiali per migliorare l’aspetto e la palatabilità.

Obiettivo commerciale: gli alimenti ultraprocessati sono progettati per attrarre il consumatore con un gusto iper-palatabile e una lunga conservabilità, spesso a scapito della qualità nutrizionale.

 

Gli alimenti ultraprocessati, come bevande zuccherate, snack confezionati e piatti pronti, sono ampiamente associati a rischi per la salute, tra cui obesità, diabete, malattie cardiovascolari e disbiosi intestinale. Viceversa, gli alimenti per VLCKD presentano obiettivi e caratteristiche completamente diversi.

 

Che cosa sono gli alimenti funzionali VLCKD?

Gli alimenti funzionali per le VLCKD sono invece progettati per soddisfare esigenze nutrizionali specifiche in contesti clinici, come il trattamento dell’obesità, della sindrome metabolica e del diabete di tipo 2.

Ecco un elenco delle loro caratteristiche distintive:

 

Composizione funzionale e scientificamente validata:

 

Basso contenuto di carboidrati: riduzione dei carboidrati ed eliminazione degli zuccheri semplici, per poter indurre la chetosi.

Proteine di alta qualità: l’uso di proteine isolate (come il siero di latte o le proteine vegetali) per preservare la massa magra.

Grassi funzionali: trigliceridi a catena media (MCT) per ottimizzare la produzione di corpi chetonici.

Fibre solubili e insolubili: fibra di frumento, betaglucani o fibre derivate da fonti naturali per migliorare la sazietà e sostenere il microbiota.

Attenzione alla formulazione: le aziende più orientate alla scientificità evitano polioli fermentabili o dolcificanti intensivi.

 

Assenza di additivi non necessari:

Gli alimenti VLCKD evitano l’uso di aromi artificiali, coloranti e dolcificanti ipercalorici, concentrandosi invece su ingredienti naturali o minimamente processati.

Obiettivo terapeutico:

A differenza degli alimenti ultraprocessati, gli alimenti funzionali per le VLCKD sono progettati per migliorare la salute metabolica e il controllo glicemico, supportando protocolli clinici basati sull’evidenza.

Assenza di iper-palatabilità:

I prodotti VLCKD, nonostante vengano progettati per una massima aderenza e quindi per essere palatabili, non puntano a creare dipendenza sensoriale, ma sono formulati per essere nutrienti e funzionali.

 

Questi prodotti, sviluppati per scopi medici, sono indicati in contesti clinici quali obesità, sindrome metabolica e diabete di tipo 2.

La loro formulazione tiene conto delle esigenze metaboliche specifiche, distinguendoli nettamente dagli alimenti trasformati di uso comune.

Grazie alla loro precisione nutrizionale, migliorano parametri metabolici e favoriscono una perdita di peso rapida e sicura sotto supervisione professionale.

 

 

Perché gli alimenti  funzionali VLCKD non sono alimenti ultraprocessati

Secondo i criteri della classificazione NOVA, gli alimenti VLCKD non possono essere considerati cibi ultraprocessati per le seguenti ragioni:

 

Assenza di ingredienti tipici degli UPF:

    • Non contengono zuccheri liberi (come sciroppo di glucosio-fruttosio) e grassi idrogenati scadenti.
    • Gli ingredienti utilizzati, come proteine isolate e fibre funzionali, sono scelti per scopi nutrizionali specifici.

Processi produttivi mirati:

    • La trasformazione degli alimenti funzionali per le VLCKD è progettata per preservare la qualità nutrizionale e garantire la sicurezza alimentare, senza introdurre composti nocivi derivati dai processi industriali (ad esempio, acrilammidi o oli ossidati).

Fini terapeutici:

    • Gli alimenti VLCKD sono sviluppati per essere strumenti nutrizionali specifici in contesti medici, con un focus sulla salute e non sulla semplice attrattiva commerciale.

Diverso profilo nutrizionale:

    • Gli alimenti ultraprocessati sono generalmente ricchi di calorie vuote, zuccheri e grassi saturi, mentre gli alimenti VLCKD presentano profili addizionati che promuovono la chetosi e il benessere metabolico.

 

 

 

Differenze fondamentali tra alimenti VLCKD e UPF

Caratteristica Alimenti funzionali per VLCKD Cibi ultraprocessati (UPF)
Obiettivo principale Supporto nutrizionale per scopi medici specifici (obesità, diabete, ecc.). Massimizzazione della durata, della palatabilità e del consumo.
Composizione nutrizionale Studiata e mirata: basso contenuto di carboidrati, proteine di alta qualità, fibre, MCT. Elevato contenuto di zuccheri, grassi saturi, sodio; poveri di fibre.
Ingredienti principali Proteine isolate, fibre funzionali, polioli naturali o a volte intensivi approvati. Farine raffinate, sciroppi di glucosio-fruttosio, additivi industriali.
Presenza di additivi Assente in prodotti secchi (pasta, biscotti, grissini) o limitata in prodotti più freschi, con additivi sicuri e approvati per scopi specifici (ad esempio, lecitina di girasole). Molteplici additivi per migliorare gusto, colore, consistenza e conservazione.
Processo produttivo Studiato per mantenere proprietà nutrizionali e adattarsi a scopi terapeutici. Industrialmente complesso, orientato a lungo stoccaggio e alta appetibilità.
Impatti sulla salute Positivi in contesti clinici: favoriscono chetosi, perdita di peso e controllo metabolico. Associati a obesità, malattie cardiovascolari e sindrome metabolica.
Origine degli ingredienti Selezionati e di qualità, derivati da alimenti naturali. Spesso derivati industrialmente da sottoprodotti alimentari.
Target di consumo Utilizzati sotto controllo medico o in diete specifiche. Consumo di massa, spesso senza consapevolezza degli effetti negativi.
Esempi pratici Prodotti da forno chetogenici, barrette, vellutate, shake ipocalorici per uso clinico. Snack confezionati, bibite zuccherate, piatti pronti surgelati.

 

Gli alimenti funzionali per VLCKD rappresentano quindi un’innovazione nutrizionale pensata per soddisfare specifiche esigenze cliniche.

Sebbene tecnicamente trasformati, la loro composizione e il loro scopo li distinguono nettamente dai cibi ultraprocessati.

Per evitare confusioni, è cruciale contestualizzare ogni alimento in base al suo utilizzo e ai suoi effetti sulla salute.

Bibliografia

Monteiro CA, Cannon G, Moubarac JC, et al. The UN Decade of Nutrition, the NOVA food classification and the trouble with ultra-processing. Public Health Nutrition. 2018.

Moreno B, Bellido D, Sajoux I, et al. A very low-calorie ketogenic diet improves weight loss and insulin sensitivity in overweight/obese individuals with metabolic syndrome. Clinical Nutrition. 2016.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *